LA CADUTA “MORBIDA” DI ASSAD, IL RUOLO DI TURCHIA E ISRAELE, LE FAZIONI IN CAMPO, LE RELAZIONI CON LA PALESTINA, IL SUPPORTO DELL’ESTREMA DESTRA ITALIANA E DEI POST-FASCISTI DEL GOVERNO MELONI AD ASSAD
La caduta di Assad porterà a una nuova Siria democratica, a un’altra dittatura o a ulteriori scontri guidati da vari signori della guerra? La rivoluzione siriana è giunta a compimento oppure siamo solo di fronte a un cambio di regime? Queste sono le domande che in molti si pongono dopo l’offensiva iniziata a fine Novembre, preparata da almeno un anno, e culminata l'8 dicembre con un’inaspettata presa di Damasco, abbandonata dalle forze pro-regime senza combattere.
Alla gioia per la sconfitta di un dittatore si sovrappone la diffidenza verso chi lo ha abbattuto e nei confronti di chi già ne sta approfittando (Israele e Turchia in primis), dopo quasi cinque anni di stallo militare e dopo la morte di almeno mezzo milione di persone in quattordici anni di guerra civile.
Iniziamo a cercare delle risposte collettivamente con un articolo di “geopolitica popolare”. Un post studiato sia per chi già si interessa di Asia Occidentale (Medio Oriente secondo la definizione coloniale) sia per chi non ha idea di dove la Siria si trova sulla mappa, con analisi e dettagli assolutamente non trascurabili, che non trovano spazio sulla stampa che va per la maggiore. Con gli articoli di geopolitica popolare ci sforziamo di comprendere insieme -almeno in parte- quali sono gli sfaccettati interessi di singoli e potenze statali. L'obiettivo della geopolitica non dovrebbe essere tanto capire come i confini geografici influiscono sulle decisioni politiche, ma come le politiche dal basso possono farci tendere verso un mondo utopico e senza confini. Il giornalismo dovrebbe cercare di chiarire le idee partendo dalle basi, fornendo delle nozioni basilari storiche che permettono di inquadrare meglio il contesto della “storia iper-contemporanea”. Invece il mercato editoriale si limita a sfornare continuamente notizie lampo e approfondimenti destinati a essere compresi solo dagli “addetti ai lavori”.
Proviamo a capire cosa succede ricapitolando le tappe principali della guerra civile siriana, iniziata durante le “Primavere Arabe”. Dopo aver fornito qualche semplice elemento sul contesto storico-politico passiamo a vedere molto schematicamente quali sono le principali forze sul campo.
Difficilmente riuscirete a leggere questo articolo tutto d’un fiato. Va letto con calma, magari ritornandoci più volte sopra e prendendosi qualche pausa. Alla fine la vostra pazienza sarà ripagata. Se così non fosse disprezzateci pure nei commenti. Siamo convintə che i vari paragrafi in cui è strutturato potranno essere usati anche come materiale da consultare all’occorrenza per lə studiosə di ogni ordine e grado. Così sarà più semplice orientarsi tra la marea di nomi e sigle, oltre ad acquisire nozioni essenziali e punti di partenza per ricerche più approfondite (nei vari link troverete sia i riferimenti che ulteriori spunti di approfondimento). Per questo vi consigliamo di salvarvi questo “libricino” di pagina web tra i preferiti o, se vi è più congeniale, di stamparla… Buona lettura e buone lotte!