Nel primo articolo della rubrica RecenTips vi segnaliamo e facciamo una recensione di due eventi, visibili su YouTube e promossi da Emergency, sulla guerra. Li abbiamo scoperti partendo da una frase di Gino Strada postata sui social dalla ONG a un anno dalla sua scomparsa.
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<<L’antidoto alla guerra sta nella costruzione dei diritti umani>>: è la frase pubblicata dopo un anno senza Gino Strada, chirurgo di guerra e fondatore della ONG Emergency, che presta servizi medico-chirurgici a vittime di guerra e povertà. È passato anche quasi un anno dalla riconquista dei talebani dell’Afghanistan, e alle decine di conflitti armati del pianeta si è aggiunto quello ucraino ovviamente (anche se si potrebbe datare come iniziato nel 2014, anno in cui è stata invasa la Crimea).
La “frase-slogan” è tratta da un evento dedicato a studenti delle superiori, tenutosi nel 2018, dal titolo “La guerra è il mio nemico. Volume 2” e moderato da Camila Raznovich. Abbiamo visionato anche la prima edizione dell’incontro annuale che si è tenuto di fronte a circa 20.000 studenti collegati in diretta. Negli ultimi anni il consueto appuntamento ha cambiato titolo.
L'intento era cercare delle risposte a questioni relative alla guerra: <<si può evitare una guerra? I governi possono scegliere di non bombardare o uccidere? L’impegno delle persone comuni può ostacolare la costante corsa alla guerra?>>. Come ricordava il fondatore di Emergency è molto difficile dare delle risposte sintetiche a questioni così complesse, e proprio per questo dobbiamo cominciare a parlarne e a rifletterci su…
La “normalità” della guerra
Un concetto emerso dalle parole delle prime due relatrici dell’edizione del 2108 riguarda la dimensione della guerra percepita come “normale” da chi nasce o vive da molti anni in essa.