Visualizzazione post con etichetta Murray Bookchin. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Murray Bookchin. Mostra tutti i post

25.1.25

CONFEDERALISMO DEMOCRATICO E MUNICIPALISMO LIBERTARIO

DEFINIZIONE E IMPOSTAZIONE TEORICA


Nei circoli di attivisti e militanti di sinistra si sente spesso parlare di “Rojava”, di Confederalismo Democratico e della Siria del Nord-Est. In questi ambienti è ampiamente risaputo che il Confederalismo Democratico deriva dalle idee di Abdullah Ocalan, a sua volte modellate su quelle del teorico Murray Bookchin, e si basa su tre pilastri: ecologia, femminismo e democrazia diretta. Poco si sa di come questo paradigma politico funziona in concreto e di come viene implementato nell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria del Nord-Est (in acronimo DAANES, precedentemente chiamata AANES).


A sinistra Abdullah Ocalan in un primo piano: sorride mostrando i denti, appoggia la mano sulla sua guancia e ha capelli e baffi brizzolati. A destra Murray Bookchin seduto con un berretto. Ha capelli e baffi bianchi ed è in carne. Il suo sorriso è più serrato.
A sinistra Abdullah Ocalan in una foto di Halil Uysal da Wikimedia rilasciata con licenza Creative Commons. A destra Murray Bookchin.



Per questo, nel decimo anniversario della liberazione di Kobane, proponiamo due articoli.

In questo primo post, incluso tra le pagine della rubrica Define, forniamo una breve definizione di "Municipalismo Libertario" e "Confederalismo Democratico" concentrandoci sull’aspetto teorico di questi modelli.

Nel successivo cerchiamo di fare chiarezza sulla sua applicazione pratica, la DAANES, una struttura semi-statale con l’utopica ambizione di creare una democrazia senza stato, un auto-governo “dal basso verso l’alto”. Concluderemo questi due articoli su uno degli esperimenti più alti e concreti di “democrazia radicale” con alcune considerazione di “geopolitica popolare” sulla stretta attualità e sulla “rivoluzione del Rojava” o “rivoluzione confederale”.



DECENTRALIZZARE IL POTERE

Il Confederalismo Democratico, modello politico delineato da Ocalan durante la sua prigionia, deriva a sua volta dal Municipalismo Libertario del teorico libertario Murray Bookchin. Si chiama così perché il cuore di questo sistema socialista-libertario sono piccole comunità locali, municipi che si auto-governano tramite assemblee, connessi tra loro in confederazioni. La dimensione locale e de-centralizzata dei municipi ha lo scopo di favorire la partecipazione diretta di tutte e tutti. I cittadini prendono decisioni direttamente e non sono passivi come nelle democrazie rappresentative, dove il loro ruolo oramai è limitato a mettere una crocetta su una scheda elettorale periodicamente.

Per Bookchin si trattava di <<reclamare la sfera pubblica per esercitare la cittadinanza in maniera autentica, mentre si abbandona lo squallido ciclo del parlamentarismo e dell'inganno del suo meccanismo “partitico” come mezzo rappresentativo (…) di sviluppare una nuova etica basata su condivisione e cooperazione>> tramite la pratica del controllo popolare diretto della sfera pubblica, da esercitare faccia a faccia in assemblee. Un obiettivo evidentemente irrealizzabile con la struttura centralistica degli stati, storicamente <<fini a sé stessi>>, separati e al di sopra delle comunità, non un mezzo per servirle.