UNA STORIA AMPIAMENTE FITTIZIA, LARGAMENTE ISPIRATA DA FATTI DI CRONACA E VAGAMENTE CONDITA DA PLAUSIBILI COMPLOTTISMI
Inauguriamo Trame, il format e lo spazio dedicato alla narrativa di Fanrivista, con la trama abbastanza spoglia di una spy-story militante ispirata da eventi di cronaca, di vita vissuta e da paranoie complottiste.
Prima di addentrarci nel vivo della trama va tenuta a mente una premessa immaginativa: la storia è ambientata su un pianeta di un universo parallelo, fisicamente e geograficamente molto simile al nostro, temporalmente quasi contemporaneo e anche storicamente quasi identico al pianeta Terra. Ci sono delle differenze legate a distorsioni spazio-temporali e ad altre faccende filosofiche e trascendentali che non siamo in grado di sondare, ma poco importa: questo non è un racconto fantascientifico, è un pretesto narrativo per comprendere il reale e incidere su esso.
Immaginiamo che nell’“altrove” esistono tante realtà quante se ne possono immaginare. L’unica che possiamo cambiare, però, è questa, quella che percepiamo e in cui “materialisticamente” viviamo. Perciò, vi apprestate a leggere un racconto che è un po’ romanzo di formazione e un po’ spy story, con un tocco di ucronia (tra le varie cose Marx è vissuto un po' in più e Stalin è stato assassinato da un anarchico) e pochissima distopia (viviamo già in una società abbastanza distopica).
La storia non si ripete mai in maniera esattamente uguale, né esattamente diversa… Tanto meno nei mondi immaginari o futuribili!
I CENTRI SOCIALI “OBLÒ”, “INFILTRATI” E “CREAZIONI” AI TEMPI DEL GOVERNO COCOMERI
Siamo su Ovum, pianeta ovale da noi fisicamente irraggiungibile, in un sistema solare con due soli (un sole emette pochissima energia, che contribuisce comunque al riscaldamento ovale del pianeta, ma questi dettagli astronomici non ci interessano più di tanto...). La storia è ambientata principalmente a Calcalia, uno stato-nazione a forma di scarpa al centro del mar Meridionale, che bagna alcune sponde del continente Suolo, quello da cui sono partite le più sanguinose guerre di conquista. La storia ha due “protagonisti”.