ISTITUITO IL
"PREMIO AL CONTRARIO"
Istituito il
Premio Vannaci per le peggiori auto-produzioni letterarie e
artistiche. Ripercorriamo i suoi casi giudiziari, oltre al caso
"letterario" e alla probabile "discesa in campo"
partitico, con movimenti neofascisti e "rossobruni" o con
la Lega. E parliamo anche di mercato editoriale e self-publishing.
IL GENERALE
PLURI-INDAGATO PRONTO A "SCENDERE IN CAMPO"
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Collage de "Lo Skietto" |
Il generale Roberto
Vannacci, assurto agli onori della cronaca lo scorso Agosto per il
libraccio dal titolo "Il Mondo al contrario",
sin da subito ha scalato le classifiche delle autoproduzioni cartacee
di Amazon.
Adesso è il primo best-seller sulla piattaforma di
Jeff Bezos, cioè
il libro più venduto in Italia, con almeno duecentomila copie stimate in totale
(come riporta anche l'ANSA),
per un guadagno di almeno ottocentomila euro lordi (secondo una stima
fatta dal Corriere della Sera). Vendite che sono
quadruplicate negli ultimi giorni, stando a quanto ha dichiarato alla
stampa lo stesso Vannacci, dopo la sanzione disciplinare comminatagli dall'esercito, di cui parliamo meglio nelle prossime righe.
Formatosi in
accademia militare, con tre lauree, ha conseguito il brevetto di
incursore ed è stato in diversi scenari di guerra, inclusa quella in
Afghanistan "per esportare la democrazia".
A Giugno 2023
approda al comando dell'Istituto Geografico Militare di Firenze, dopo
due anni come addetto alla difesa di diplomatici italiani a Mosca,
prima di essere rispediti in Italia a seguito delle tensioni legate
al conflitto in Ucraina.
Dopo lo scoppio del
"caso" letterario (più che altro un "caso umano"), significativo dell'arretratezza culturale del pezzo di pianeta
chiamato Italia, viene nominato Capo di stato maggiore del Comando
delle Forze Terrestri.
Il libro è salito
alla ribalta delle cronache perché è un concentrato di opinioni
conservatrici, in particolare omofobe e razziste, un ammasso di
concetti discriminatori verso le principali minoranze marginalizzate,
critico di qualsiasi idea anche solo vagamente progressista. Idee
spicciole e opinioni più che controverse, che parlano alla pancia
degli italiani più retrivi e "post-fascisti".
Il volume di quasi quattrocento pagine era
originariamente "autoprodotto": scritto e impaginato in
modalità "fai da te", commercializzato autonomamente
tramite strumenti come "Kindle
Direct"
di Amazon, la più
importante piattaforma di
shopping online che iniziò la
sua immensa fortuna proprio vendendo libri sottocosto per sbaragliare
la concorrenza, ma questa è un'altra storia...