Riceviamo e pubblichiamo un comunicato diffuso da Napoli Animal Save e Salerno Animal Save in merito a un presidio contro l'impiego di animali (non umani) nei circhi.
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Immagine di Chrisdesign da Openclipart.org |
I due collettivi si descrivono così: <<Napoli Animal Save e Salerno Animal Save fanno parte di una rete globale di centinaia di capitoli di Animal Save Movement che testimoniano la sofferenza degli animali e le ingiustizie ai cancelli dei mattatoi. La missione di Animal Save Movement è quella di condividere l’idea che tutti abbiamo il dovere morale di testimoniare e di porre fine all’allevamento degli animali. La nostra visione è quella di un mondo equo, vegano ed eco-friendly per gli animali, il pianeta e la nostra salute.>>
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Foto di Publicdomainpictures da Pixabay |
Prima di lasciarvi alla lettura del comunicato ci preme segnalarvi un post antispecista pubblicato tra queste pagine digitali: utilizzando preziosissimi spunti, presi in prestito dagli scritti di Ocalan, parliamo della scaturigine dello sfruttamento e dello sterminio contemporaneo degli animali, e cioè dell'antica "cultura della caccia" potenziata dall'"intelligenza analitica", per usare le definizioni dell'ispiratore del confederalismo democratico.
Sempre in tema di allevamenti intensivi e connessi interessi, normative e devastazioni ambientali, segnaliamo inoltre l'inchiesta "Food for Profit" di Giulia Innocenzi e Paolo D'Ambrosi, visibile su RaiPlay e mandata in onda dal programma Report la scorsa domenica.
<<PRESIDIO CONTRO L’UTILIZZO DEGLI ANIMALI NEL CIRCO
Venerdì 3 maggio 2024 noi attivistɜ di Napoli Animal Save e di Salerno Animal Save ci siamo recatɜ di fronte al circo Lidia Togni a Bellizzi per esprimere il nostro dissenso per quanto riguarda l’utilizzo degli animali negli spettacoli.
Siamo riuscitɜ a vedere e riprendere elefanti indiani, pinguini di Humboldt, cavalli e tigri bianche. Questi erano gli animali lì presenti, animali utilizzati per il divertimento delle famiglie. Animali che dovrebbero e vorrebbero trovarsi ovunque tranne che lì.