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7.7.23

EDIZIONE MURARIA STRAORDINARIA PER ASSANGE

NUOVA INSTALL-AZIONE DI "LIBERI" E "FREE ASSANGE NAPOLI": IL SINDACO VUOLE NOMINARE CITTADINO ONORARIO SPALLETTI MENTRE ASPETTIAMO ANCORA IL CONFERIMENTO UFFICIALE AD ASSANGE, APPROVATO SEI MESI FA

vignetta satirica con le caricature dell’allenatore del Napoli Spalletti, del sindaco Manfredi e di Assange con due palle al piede su cui sono disegnate la bandiera statunitense e britannica
La vignetta di Karlmax'25


Nuova installazione artistica e azione dimostrativa del gruppo “Free Assange Napoli”e di “Liberi”, un progetto editoriale e artistico di Nicola Angrisano che mira a rivalorizzare le edicole abbandonate di Napoli tramite l’affissione di giornali murari.

 


Gli attivisti avevano già incollato un dazabeo gigante in favore di Assange sulla stessa edicola, di fronte al Museo archeologico nazionale di Napoli lo scorso Aprile. In questo post trovate una concisa sintesi della vicenda di Assange, insieme alle immagini delle diverse proteste, performance e installazioni artistiche attuate in quei giorni. Ieri, indossando le maschere che rappresentano il volto dell’hack-tivista e distribuendo volantini, sono tornati per “pubblicare” una nuova “edizione straordinaria”.

3.6.23

DENUNCIA-DAZEBAO DI RETE S.E.T. NAPOLI

AZIONE/INSTALLAZIONE DI “SUD EUROPA DI FRONTE ALLA TURISTIFICAZIONE”

 

gli/le attivist@ in azione

Azione del nodo partenopeo di “S.E.T. i diritti al tempo del turismo (parte della rete di lotta e resistenza contro l’industria turistica denominata “città del Sud Europa di fronte alla Turistificazione”) ieri sera a Dante: alcun@ attivistə hanno incollato un dazebao, tre “maxi-pagine” per denunciare i perversi effetti della turistificazione selvaggia, sopra le saracinesche di un’edicola in disuso, ri-valorizzando uno spazio abbandonato dedicato all’informazione (probabilmente non hanno ancora aperto l’ennesimo chiosco per vendere aperitivi per ragioni burocratiche ed economiche, come la mancanza di spazio per i servizi igienici, previsti almeno per il personale degli innumerevoli chioschi, LOL).

 

un volantino diffuso con lo slogan "resta abitante"



L’installazione, con il fine principale di promuovere la manifestazione per chiedere "più diritto all’abitare e meno affitti turistici" e che si terrà alle 18:00 di Mercoledì 7 Giugno, è stata ideata da Nicola Angrisano, “battezzato” per l’occasione come direttore di “Liberi”, giornale murario e parodia di Libero.

L’artista/attivista aveva già ri-valorizzato un’altra edicola abbandonata in favore di Julian Assange, prima di lavorare all’installazione in supporto della battaglia contro le meccaniche perverse del capitalismo urbanistico e non tanto contro il turismo in sé (come spiegato nel loro "manifesto"):

sono quelle dinamiche che arricchiscono aziende e privati in possesso di plurime abitazioni da affittare ai turisti a prezzi esosi, rendendo ancora più scarse le abitazioni in affitto per cittadine/i “comuni”; oppure che fanno la fortuna di chi trae profitto dai viaggi di persone che una vacanza possono permettersela, incrementando i problemi della gestione dei rifiuti, dell’aumento del costo della vita, della gestione dei traballanti trasporti pubblici, della privatizzazione degli spazi pubblici e del patrimonio storico e artistico, dell’inquinamento prodotto dalle navi da crociera e dagli aerei, degli smaltimenti irregolari che seguono le ristrutturazioni, della precarizzazione di lavoratori stagionali, degli sfratti degli abitanti “storici” dei quartieri che diventano “alla moda”, innescando processi di gentrificazione temporanei, che di solito terminano quando non sono più in voga, per poi “regredire” allo status di “periferia” o di zona “off-limits” nel momento in cui nuove aree acquisiscono notorietà e vantaggi “logistico-economici”, dettati dai cicli del capitalismo urbanistico e dall’imperativo di costruire “città-vetrine” piene di “non luoghi” da attraversare “consumando”, gradevoli agli occhi di fugaci visitatori, ma sempre più difficili da abitare sul medio-lungo termine...