UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA
Dopo il crollo di una passerella pedonale la scorsa settimana a Scampia i riflettori sono di nuovo puntati su un quartiere divenuto famoso grazie alla serie televisiva "Gomorra". Scampia però non è solo lo sfondo di spaccio e faide di "sottoproletariato" e "borghesia criminale": il progetto "ReStart", con un investimento di 160 milioni di euro, è il coronamento di 40 anni di lotta popolare per riqualificare il quartiere, per strapparlo dalla povertà e dalle grinfie delle "menti raffinatissime" che si arricchiscono con speculazioni edilizie e traffici di droga, alimentati dalla miseria dei più.
Proprio in una
relazione tecnica del piano "ReStart" del 2016 si metteva
nero su bianco che i ballatoi costituivano un pericolo. Alcuni abitanti dichiarano che i lavori di riqualificazione della vela non
dovevano essere avviati con le persone ancora all'interno, e quindi a
rischio.
Grazie alle
battaglie dei cittadini di Scampia si sono ottenuti i fondi che hanno
permesso anche di costruire la sede della facoltà di medicina
dell'Università Federico II nel quartiere, dove alcuni abitanti
della Vela Celeste si sono rifugiati in questi giorni, occupandola.
I BALLATOI ERANO PERICOLOSI: ERA MESSO NERO SU BIANCO DAL 2016
Lunedì 22 Luglio intorno alle 22 e 30 un ballatoio al terzo piano della "Vela Celeste" nel quartiere Scampia di Napoli è crollato, provocando 3 morti e più di 10 feriti. Proprio in queste ore è giunta la notizia che le condizioni di due bambine sembrano migliorare. La "Vela B" doveva essere riqualificata, mentre altre sono state demolite. Da almeno 8 anni, come emerge da un documento del progetto "ReStart Scampia", si sapeva che le passerelle costituivano un rischio.
Nella relazione tecnica del 2016 c'è scritto: <<l'intera rete di collegamento pedonale tra i vari piani è costituita da passerelle in acciaio e cemento armato posizionate nella parte centrale tra i due corpi di fabbrica paralleli. Tale struttura si trova in uno stato di degrado dovuto a fenomeni di forte corrosione per la scarsa manutenzione che si è protratta negli anni. In molte parti si notano distacchi delle stesse passerelle con grave pericolo per i residenti>>.
Immagini dei ballatoi e didascalie dal documento di "ReStart" |