CHI C'È DIETRO IL RAZZO SU MAJDAL SHAMS?

Poche ore fa un razzo (non un missile) sarebbe stato lanciato dal villaggio libanese di Chebaa (o Shebaa) verso Majdal Shams, villaggio nelle Alture del Golan. Il territorio che apparterrebbe alla Siria (con l'eccezione dell'area delle "Fattorie di Sheeba" rivendicata al Libano) è stato annesso de facto da Israele, senza riconoscimento legale internazionale.

Sono morte almeno una decina di persone mentre erano su un campetto da calcio, di un'età tra i dieci e i vent'anni, secondo le cronache. Il villaggio è a maggioranza drusa, una minoranza etnica delle terre di Palestina.

Israele accusa Hezbollah dell'attacco, ma i rappresentanti del "Partito di Dio" negano ogni coinvolgimento. Su chi ha effettivamente lanciato l'attacco possiamo fare almeno sei ipotesi.

1) Teoricamente, Hezbollah potrebbe rivendicarlo nelle prossime ore. Di solito sono precisi anche nel non "sconfinare" troppo contro lo stato coloniale sionista e nelle rivendicazioni, per cui questa ipotesi sembra la meno probabile.

2) Ipotesi più "complottista" (ma neanche troppo): Israele si è fatto l'attentato da solo per giustificare un incremento delle ostilità e le criminali violazioni del diritto internazionale a Gaza, dove nelle stesse ore è stato bombardato un rifugio uccidendo almeno 30 persone.

3) Hezbollah avrebbe deciso di alzare le tensioni giocando in maniera più "sporca", in quanto è improbabile che Israele voglia seriamente impegnarsi contro di loro senza un "completo" appoggio statunitense (le armi non bastano e il supporto politico al genocidio evidentemente non è sufficiente) mentre la guerriglia di Gaza sta infliggendo pesanti perdite. Forse questa ipotesi è la più "complottista" delle varie. Bisognerebbe capire inoltre come il razzo è riuscito ad aggirare o superare il sistema antibombardamento aereo israeliano, l'"Iron Dome".

4) Il razzo proveniva da Chebaa, o da un'altra località, ma non l'ha lanciato nessun affiliato ad Hezbollah né è stata un'operazione "false flag" israeliana. Forse è qualcun altro che ha più bisogno del conflitto sia fuori che dentro il cosiddetto "assedella resistenza" o "asse del male". Il ricercato internazionale Netanyahu ha sicuramente bisogno di portare avanti la guerra per salvarsi dai guai giudiziari "interni" ed "esterni".

5) Il razzo è stato intercettato dal sistema anti-bombardamento israeliano e poi è caduto, oppure è caduto un missile dello stessa sistema israeliano per errori o malfunzionamenti. 

6) L'errore è stato commesso da Hezbollah: cercavano di attaccare obiettivi militari ma alla fine sono morti dei civili.

La seconda opzione e queste ultime due sembrano le più probabili a chi scrive.

Non certo di secondaria importanza è ricordare che se a morire sono civili e bambini di Gaza, dell'Ucraina e di Israele c'è una differenza in quanto al valore della vita umana, e di conseguente attenzione mediatica, secondo gli standard politici e mediatici. Probabilmente la stessa cosa si può dire anche da un punto di vista "interno": agli occhi di governanti e della maggioranza della società civile israeliana le vite di civili e bambini drusi valgono quanto quelle degli "israeliani doc"?

Infine, considerando il fatto che Israele è l'ultimo stato coloniale a tutti gli effetti ancora esistente, fondato sulla pulizia etnica, la causa originaria di tutta questa sofferenza potrebbe avviarsi a un qualche genere di soluzione ponendo fine a un'occupazione illegale, e quindi ritirandosi dai vari territori occupati.

Vedremo se una dell'ipotesi di sopra si verificherà, come evolverà il conflitto sul fronte libanese e continueremo a seguire la vicenda per la rubrica e per capire "come va a finire"?.

Proto Redazione

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ultima modifica 11:44 28/07/2024