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23.5.22

APPENDICE DI FILOLOGIA APPLICATA: plagio, content syndication, “copia e incolla” e traduttori automatici

Questa breve ricerca, oltre a completare il primo articolo di fact-checking sulla cannabis (#Chekkailfattone puntata 1), fa luce su alcuni dei processi “dietro le quinte” della creazione di notizie e di contenuti scritti usati per fare marketing. Inoltre fa capire come i meccanismi usati dai filologi per ricostruire testi antichi possono tornare utili nell’era del web!


Premessa metodologica: “fonti”, errori, “frasi” guida e strumenti utilizzati

In questa appendice si trova una ricostruzione delle fonti e degli “errori/frasi guida” usati dai vari articoli menzionati nella prima puntata di Chekka il fattone. Per fonti, in questo contesto, si intendono articoli i cui frammenti sono inseriti in altri, scritti (presumibilmente) successivamente. Gli “errori guida” sono appunto degli errori che, trovandosi ripetuti nella stessa maniera in testi simili ma di autori diversi, ci aiutano a capire le relazione tra questi testi: per esempio se al liceo uno studente copia dal compagno di banco e, nel farlo, copia anche l’errore, il docente lo scoprirà facilmente. Questo concetto lo ritroviamo anche nella disciplina filologica, quella di chi ricostruisce i testi antichi: infatti esistono svariate versioni di una stessa opera e spesso manca quella dell’autore originale, detta “autografo”: è il caso di Dante Alighieri di cui a oggi non abbiamo nemmeno uno straccio di carta scritto direttamente della sua mano.