A NOSTRA E FUTURA SAPUTA
Berlusconi assolto in primo grado al "Ruby Ter": molti media si scagliano contro la gogna mediatica che nemmeno Socrate e Cristo hanno patito...
Nel cosiddetto processo “Ruby ter” Berlusconi e una ventina di persone erano accusate di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza: al centro della vicenda una sorta di stipendio versato dall’ex premier alle varie “olgettine” che secondo l’accusa serviva a corromperle per mentire riguardo alle serate a base di sesso a pagamento. La difesa invece sosteneva che si trattava di un legittimo risarcimento “caritatevole” per il danno di immagine subito dalle donne, se non addirittura un tentativo di estorsione da parte di queste.
Quattro giorni fa arriva la “svolta” nel processo che dura da dieci anni: dato che le accusate vestivano la qualifica di imputate nei processi “Ruby 1 e 2”, e non quella di testimoni, non erano tenute a dire la verità, e quindi i reati non si sarebbero “giuridicamente” consumati. Infatti nell’ordinamento italiano chi è indagato o imputato può avvalersi della facoltà di non rispondere, se non addirittura anche di quella di mentire.
In attesa della pubblicazione delle motivazioni della sentenza e della possibilità che la procura faccia ricorso in appello, i giudici di primo grado hanno affermato quindi che Mr. B. non ha corrotto e che il fatto non sussiste: siamo content@ che, almeno per il momento, qualche persona in meno finirà nelle carceri indecenti o nelle abitazioni di lusso ai domiciliari…
Intanto i media mainstream, in particolare quelli politicamente ed economicamente vicini al leader di Forza Italia, si scagliano contro la “gogna mediatica”, sfornando titoloni e articoli in cui denunciano la tribolazione mediatica che forse nemmeno Socrate (accusato di corrompere le nuove generazioni e di non riconoscere gli dei) e il Gesù storico hanno subito (pare che il Cristo abbia subito un doppio processo in tempi molto più rapidi, uno di fronte al Sinedrio con l’accusa di "deicidio" e uno di fronte al prefetto Pilato per sovversione: la crocifissione era la pena di morte prevista dai romani, per gli ebrei invece era la lapidazione). Meno male che non ci sono stati suicidi con la cicuta a causa della gogna mediatica… di suicidi nelle carceri però, purtroppo, l’anno scorso ce ne sono stati 84: la stampa mainstream sembra più orientata a trattare i -presunti- disagi dei potenti che abusano –moralmente se non anche giuridicamente- del loro potere politico, mentre i poveri disgraziati possono crepare dopo che la chiave viene proverbialmente buttata: questa è la giustizia della nostra democrazia liberale, dove la legge è uguale per tutti solo da un punto di vista formale ma, disgraziatamente, non sostanziale.
Sempre in attesa che la sentenza diventi definitiva, chi si interessa di storia (in senso ampio) e di cronaca giudiziaria potrà comunque tornare a interessarsi e a parlare della prostituzione minorile avvenuta a casa dell’ex presidente del Consiglio ed "utilizzatore finale" "a sua insaputa"; adesso, invece di parlare del calvario giudiziario del povero Silvio, si potrà parlare delle persone che sono state condannate mentre salvavano, giudiziariamente parlando, il Sig. Berlusconi "a sua insaputa" (magari corrompendo qualche giudice o favorendo le sue serate erotico-galanti: non facevano prima a legalizzare la prostituzione?!); si potrà parlare della depenalizzazione del falso in bilancio, dei suoi avvocati che lo difendevano sia nelle aule dei tribunali che in quelle del parlamento dove potevano modificare le regole durante la “partita” in corso; si potrà parlare delle varie vicende di gossip tragicomico che purtroppo si intrecciano a tutta una serie di questioni politiche, concrete, che non sono certo pettegolezzi: abbiamo ampiamente trattato il tema proprio in un post (uno pseudo-editoriale che sfuma nell'inchiesta su fonti aperte) che partendo dal “gossip tragicomico” della cronaca “rosa-giudiziaria”, arriva a includere l’ideologia “putinista” e “rosso-bruna” ai tempi dei “post-fascisti” al governo.
Abbiamo dato lo spazio mediatico che riteniamo sufficiente per questa notizia, e vi invitiamo a leggere l'altro corposo maxi-post per andare più nel merito delle vicende del “vecchio-nuovo” governo, delle questioni su cui la maggioranza dei media mainstream dovrebbe soffermarsi, dato che sono più connesse alla vita concreta dei comuni cittadini mortali: lui, lo disse davvero, è un cittadino più uguale degli altri!
Polemisti Anonimi
Come di consueto alleghiamo una citazione musicale in linea con quanto scritto dai Polemisti Anonimi nel pezzo: “Conosci il tuo nemico” di Mondo Marcio e Caparezza
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