8.7.23

AGGIORNAMENTO SU ALFREDO COSPITO

CONDANNATO A 23 ANNI INVECE CHE ALL’ERGASTOLO

RIDIMENSIONATA LA PENA ANCHE PER ANNA BENIAMINO

A sinistra e al centro le immagini di Cospito che viene allontanato da un'udienza mentre alza il pugno, riprese da siti dell'area insurrezionalista e usate per pubblicizzare degli eventi in suo favore. A destra la stessa immagine viene stilizzata e usata per analoghe iniziative.
A sinistra e al centro le immagini di Cospito che viene allontanato da un'udienza, riprese da siti dell'area insurrezionalista e usate per pubblicizzare degli eventi in suo favore. A destra la stessa immagine diventa un'icona, viene stilizzata e usata per analoghe iniziative.

 

Pubblichiamo una stringata sintesi della vicenda giudiziaria di Alfredo Cospito e di Anna Beniamino, insieme agli ultimi aggiornamenti e a degli approfondimenti

 

Negli scorsi mesi avevamo pubblicato un dettagliato resoconto delle vicende giudiziarie riguardanti l’anarco-insurrezionalista Alfredo Cospito, che attualmente sta scontando una pena di quasi 11 anni per la gambizzazione dell’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare nel 2012, Roberto Adinolfi, ma che è stato condannato in via definitiva anche per un altro evento...

Nel 2022 la Corte di Cassazione confermava la condanna per le esplosioni di due ordigni davanti la caserma per allievi carabinieri di Fossano in provincia di Cuneo nel 2006, riqualificando però il reato commesso come quello più grave previsto dall’ordinamento italiano, e cioè di “strage politica”. Inizialmente era stato condannato per “strage semplice”, e per “strage” si intende anche il solo tentativo di uccidere più persone, dato che l’attentato è stato solo tentato (mentre Cospito lo ha sempre definito meramente “dimostrativo” pur non reclamandone la paternità, e spiegando che <<gli anarchici non fanno stragi indiscriminate perché non sono lo stato>>). Per questo la Suprema Corte aveva rinviato gli atti alla Corte d’assise di Torino per calcolare nuovamente la pena. Quest’ultima chiamava in causa la Corte Costituzionale per decidere se nel suo caso si potevano concedere le attenuanti, nonostante la recidività, che lo avrebbero salvato dalla pena dell’ergastolo: ad Aprile la Consulta ha dichiarato incostituzionale una parte dell’articolo 69 del Codice penale, precisamente quella che vietava di considerare le circostanze attenuanti come prevalenti sull’aggravante della recidiva. In quei giorni Cospito interruppe lo sciopero della fame che aveva intrapreso come forma di battaglia non violenta contro il “41 bis” e il regime di ostatività, e che è durato circa 6 mesi. Dopo la decisione è stato infine condannato a 23 anni invece che all’ergastolo, mentre per lo stesso evento la sua compagna, Anna Beniamino, è stata condannata a 17 anni e 9 mesi invece che a 27 anni e 1 mese come chiedeva la procura.

 

Per chi fosse interessato ad approfondire la vicenda da un punto di vista sia politico che tecnico, oltre al resoconto già menzionato segnaliamo i seguenti articoli:

 

1) LE DICHIARAZIONI DEI MEDICI DI MESSINA DENARO E DI COSPITO

DUE PESI E DUE MISURE

Qui trovate un’ “esclusiva” di Fanrivista (dato che siamo stati i soli a mettere a confronto due notizie di cronaca avvenute lo scorso Gennaio) dove parlavamo dei “due pesi e due misure” usati con Cospito e Matteo Messina Denaro: un primo punto riguarda l’accusa di strage politica, dato che in un primo momento il vertice di Cosa Nostra era accusato “semplicemente” di omicidio plurimo per il concosro nella strage di Capaci, mentre poi verrà condannato solo per strage comune.

Inoltre in quei giorni mentre il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria vietava alla dottoressa che curava la salute di Cospito di rilasciare dichiarazioni alla testata radiofonica antagonista “Radio Onda d’Urto”, tutte le principali testate nazionali pubblicavano le dichiarazioni di Messina Denaro ai sanitari che lo avevano in cura, dichiarazioni che potenzialmente potevano nascondere dei messaggi in codice e che dunque sarebbe stato più sensato vietare, a differenza di quelle dell’anarchico che da anni pubblicava a distanza su vari siti della galassia anarchica, testi che giustificherebbero il regime ostativo cui è sottoposto, mentre secondo il suo legale sarebbe bastato applicare una censura sulla sua corrispondenza lasciandolo nella sezione di “alta sicurezza”.

 

 

2) PERCHÉ STO CON COSPITO E PERCHÉ NON STO CON COSPITO (parte 1)

DALLE VENDETTE DI STATO AI CRIMINI PUNIBILI E NON PUNIBILI

In questo post parliamo di 41 bis ed ergastolo non riducibile (detto anche ostativo).

 

3) PERCHÉ STO CON COSPITO E PERCHÉ NON STO CON COSPITO (parte 2)

L’USO DELLA VIOLENZA E LA STORICA SPACCATURA DEL MOVIMENTO LIBERTARIO

Qui invece il nostro Anarco-pacifista esprime la sua posizione personale su questioni di militanza, e in particolare riguardo all’uso della violenza come strumento politico, sulle diverse anime e sulle storiche spaccature del movimento anarchico (no, anarchia non vuol dire semplicemente “caos”, casomai ve lo steste chiedendo!).

 

4) ALFREDO COSPITO: TEORIE DEL COMPLOTTO O FRAMMENTI DI VERITÀ?!

LE ACCUSE INFODATE ALLA PSEUDO-SINISTRA (PD) E I TIPI DI PROTESTE CHE POSSONO FAVORIRE LA NORMALIZZAZIONE DELLA REPRESSIONE DEMOCRATICA E POTENZIALMENTE A BENEFICIO DELLA “STRATEGIA DELLA TENSIONE”

Qui parlavamo delle accuse, campate in aria, mosse da Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) alla pseudo-sinistra del Partito Democratico (in questi giorni per il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, che ha passato le informazioni a Donzelli, è stata disposta l'imputazione coatta per rivelazione di segreto d’ufficio), “disegnando” alcuni scenari che potrebbero essere puri “deliri complottisti” senza fondamento così come dei frammenti “di e delle” verità legate al caso umano e giudiziario dell’anarchico-nichilista.

 

 

Proto-Redazione

 

Come di consueto alleghiamo una citazione musicale in armonia con quanto scritto sopra: si tratta di “Kanzone su un detenuto politico” dei “24 Grana




 ultima modifica 10/07/2023 18:22

Nessun commento:

Posta un commento